Competenze nascoste
Quante competenze ci sono in un post, in una DEM, in una lettera, in un sito web?
Tante. Alcune visibili e altre meno.
Alcune hanno effetti straordinari, scintillanti nei colori, straordinarie nella tecnologia. Altre sono al limite dello scontato. Come la competenza messa nel pensare e, quella ancora più nascosta, nello scrivere.
Saper scrivere, saper organizzare un pensiero, saper arrivare agli altri con le parole, saper costruire una storia, un’ identità e farlo correttamente nella forma, nel tono e con originalità, non è una virtù di molti anzi, è più complicato di quello che si pensa.
Che ci vuole? Basta mettere insieme due parole ma poi all’atto pratico è davvero così facile?
Di cosa abbiamo bisogno
Saper scrivere non significa solo conoscere la grammatica ma avere la giusta versatilità per adattare la scrittura a tutta una serie di necessità che variano secondo diversi parametri. Ma vediamo quali capacità nasconde:
- conoscenza dell’argomento trattato;
- capacità di sintesi;
- capacità di analisi;
- capacità di comprensione del lettore;
- capacità di coinvolgere;
- capacità di essere semplice;
- capacità di comprensione degli obiettivi;
- empatia;
- cultura;
Questione di attitudine ma anche di allenamento
C’è chi nasce con la penna in mano e chi no. Nel secondo caso la scrittura va allenata con costanza scrivendo cose diverse, con diversi obiettivi, per target diversi. Va sperimentata e messa in discussione. Per scrivere è necessario leggere. Per scrivere è necessario non essere banali né autoreferenziali.
La scrittura oggi
Non stiamo parlando di grandi autori ma di chi, per mestiere, riempie di contenuti tutti quegli strumenti di comunicazione che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente. Una locandina, un post, un articolo di un blog, una campagna di advertising, un sito web e tanto altro. Queste persone fanno una grandissima differenza perché con le parole hanno la capacità di presentare il prodotto in modo efficace tanto quanto una bella grafica o uno straordinario slider di immagini su un sito.
Se pensiamo alle generazioni di oggi
Chi scriverà domani? Il linguaggio di oggi è tremendamente omologato, fatto di pochi vocaboli. I ragazzi sono disabituati a prendere una penna in mano, l’uso dei cellulari tende a farci usare concetti sgangherati e abbreviazioni che farebbero rabbrividire parecchi insegnanti delle elementari. Saper scrivere oggi è un valore che troppo spesso diamo per scontato e che al contrario dovrebbe essere valorizzato e, quando si propone consulenza, messo nel menu dei servizi offerti.