Si, è vero, il marchio di una azienda, o se preferite il logo, è sacro.
Il rispetto del suo disegno, dei suoi colori, delle dimensioni, va sempre perseguito in ogni contesto
e in ogni spazio divulgativo.
Ecco perché, giustamente, è indispensabile investire sul design di un marchio quando si da vita ad
un nuovo progetto che si affaccia sul mercato.
Ma quanto è altrettanto facile avere il coraggio di rinnovarlo?
Praticamente tutti i grandi marchi, anche quelli più storici, perfino quelli con forti tradizioni e
saldamente legati ad un territorio specifico, se hanno il culto della forza del brand, dedicano
grande attenzione anche al rinnovamento dello stesso, mantenendo comunque salde le principali
caratteristiche ed il carisma che lo contraddistingue dalla nascita.
Ho notato molto piacevolmente poche settimane fa che addirittura lo storico marchio Ferrarelle,
con la sua scritta stilizzata, ha recentemente rinnovato il suo logo, riuscendo a fare proprio quel
lavoro fondamentale di evoluzione che segue le nuove tendenze visive, che non sono legate ad
una moda quanto piuttosto ad una corrente animata dalle influenze di tutto ciò che siamo abituati
a vedere.
Personalmente sono molto attratto dai marchi delle App e credo che abbiano già fortemente
invaso la nostra memoria ottica. Mi riferisco a realtà come Spotify, Sumup, Airbnb, Zoom,
Deliveroo, e compagnia bella, tutti esempi di spiccata semplicità e pulizia che hanno dato seguito
ad un trend che ha investito la semplificazione dei marchi soprattutto delle case automobilistiche.
Avrete sicuramente notato che fino a pochi anni fa i marchi automobilistici erano tutti quasi con
effetti 3D con infinite sfumature, a voler replicare al meglio il mastodontico effetto del marchio
applicato alla carrozzeria e ai manubri. Bene, ora succede il contrario, i marchi anche di oggetti
molto costosi, proprio come le auto, sono quasi tutti diventati piatti, possibilmente mono colore, e
addirittura vengono riprodotti così anche sull’auto, rendendo il tutto altamente minimal, elegante
e al tempo stesso velocemente riconoscibile.
Forse un giorno si ritornerà alle bombature, gli effetti 3D, alle scritte con i ricciolini e le meches,
ma oggi sono altri tempi, ed è comunque sempre corretto domandarsi se il proprio marchio è
attuale.