Ben ritrovati con l’ultima E, quella di Evangelism.
Se avete iniziato da qui potete leggere il primo, il secondo e il terzo articolo per capire come siamo arrivati a questo punto.
E. Come Experience – Leggi il primo articolo cliccando qui
E. Come Everyplace – Leggi il secondo articolo cliccando qui
E. Come Exchange – Leggi il terzo articolo cliccando qui
Completiamo il viaggio.
E. Come Evangelism.
Di chi vi fidate maggiormente, del consiglio di una persona che ritenete degna di fiducia o di una pubblicità? Quante volte prima di acquistare qualcosa chiedete ai vostri conoscenti un consiglio o se hanno avuto esperienze di acquisto analoghe a quella che state per compiere? Quante volte i vostri contatti vi hanno consigliato dove o come acquistare?
Proprio così. In un mondo nel quale siamo bombardati di offerte e messaggi pubblicitari, le persone tornano ad avere un ruolo chiave nella promozione di prodotti e servizi perchè, più di una pubblicità anche molto ben fatta, sono credibili. Più di una qualsiasi pubblicità possono testimoniare un’esperienza diretta.
La grande sfida di ogni azienda è fare in modo che le persone comprendano e vivano il valore del vostro brand, dei vostri prodotti e servizi e si trasformino in ambasciatori presso la loro rete di contatti, quella alla quale voi non arrivereste mai con la stessa autorevolezza.
Un nuovo modo di comunicare.
Indubbiamente la pubblicità tradizionale ha ancora il suo posto, ma il modo per raggiungere il cliente si è trasformato, con la necessità di integrare il messaggio pubblicitario con altri canali più semplici e diretti e, soprattutto, credibili.
I contenuti generati dagli utenti acquisiscono un’importanza centrale e strategica perchè forniscono informazioni a valore aggiunto parlando direttamente ad una rete fatta di persone che li reputano consigli e non tentativi di vendita e, in quanto tali, molto più interessanti. I clienti vanno trasformati in veri “evangelisti della marca”, con tutte le conseguenze che questo significa in termini di organizzazione delle attività aziendali di marketing e comunicazione.
Il nuovo ruolo della promozione deve essere orientare i clienti, motivandoli a diventare loro stessi i migliori testimonial della nostra azienda diffondendo attivamente i prodotti e il nome dell’azienda. Si parla dunque di “Marketing Evangelico” come forma naturale di passaparola in cui i clienti diventano i primi e più forti sostenitori volontari del brand.
Costruire Valore
E’ facile comprendere come questa startegia di comunicazione abbia trovato terreno molto fertile nel mondo Digital nel quale ogni persona può facilmente trasformarsi in un Brand Ambassador presso la propria rete di contatti. L’esplosione della figura dell’Influencer come nuova professione la dice lunga su come le aziende abbiano investito sulle persone come veicolo di informazione. “Posso fidarmi, lo desidero, ne ho bisogno, lo uso ecc ecc perchè quella persona di cui mi fido o che ammiro si fida, lo desidera, ne ha bisogno, lo usa”. Questo è alla base dell’Influencer Marketing.
Darsi da fare dentro l’azienda.
Nessuno conosce la tua azienda meglio di te. Fai in modo di coinvolgere i tuoi clienti attraverso le recensioni, la pubblicazione di immagini sui loro profili social, rendili soddisfatti e falli sentire importanti in modo che quei sentimenti di positività vengano trasferiti ai loro contatti con semplicità e naturalezza. Rendili orgogliosi di far parte di un progetto e di una comunità. Premia il loro sforzo e la loro fedeltà. Puoi trovare un professionista in grado di trasformare questi sforzi in una strategia vincente ma senza l’impegno di chi è dentro l’azienda i risultati non saranno mai ottimizzati.